Come mangiare l’avocado: il metodo è sorprendente

Da alcun anni a questa parte l’avocado sta diventando sempre più usato in cucina, anche per le ricette mediteranee. Si tratta di un frutto tropicale dalla polpa morbida e dal sapore vellutato. La forma del frutto ricorda una goccia, la buccia non è spessa ma va tagliata per poter accedere al frutto verde.

L’avocado è un frutto esotico che presenta un corpo verde dal sapore vellutato e al centro dimora un seme marrone delle dimensioni di una noce. E’ sempre più usato in cucina grazie alle sue proprietà nutritive. Infatti, se consumato con regolarità, l’avocado apporta a benefici strabilianti. Andiamo a scoprire di che si tratta e come va mangiato questo frutto.

Le proprietà dell’avocado

Questo frutto tropicale è etichettato come super frutto grazie alle sue proprietà nutritive. La varietà più conosciuta è la hass. Ha un alto profilo nutrizionale è come tale è un toccasana per la nostra salute. Scopriamo nel dettaglio quali sono le proprietà nutritive dell’avocado. Per prima cosa, questo frutto aumenta il senso di sazietà.

Si sa, quando qualcosa di benefico ci sazia presto siamo meno intenti ad andare a cercare altro da mettere sotto i denti. Ecco perchè si puè dire l’avocado ci aiuta a perdere peso, ma aumenta anche la fertilità! In più è ricco di potassio e calcio, combatte la dissenteria, è colmo di vitamine A, B1, B2, D, E, K, H e PP. L’avocado è adatto per i bambini e chi segue una dieta vegetariana e vegana.

Come si mangia l’avocado

L’avocado, grazie alle sue proprietà nutritive e la capacità di contrastare il colesterolo cattivo nel sangue, risulta un perfetto toccasana che ormai tutti dovrebbero avere in casa. In più il suo gusto è vellutato, delicato, adatto a tutti i palati. L’avocado può essere usato in diverse maniere ma è conosciuto principalmente per preparare il guacamole

  • Potassio
  • Calcio
  • Vitamina A
  • Vitamina B1 e B2

Ma questi non sono le sole proprietà del frutto tropicale in questione. L’avocado offre infatti altre vitamine come la K, D e E, tutte essenziali per il nostro benessere. Ma come si mangia l’avocado? Prima di tutto dobbiamo aspettare che maturi. Il frutto maturo si riconosce per la buccia scura e al tatto il frutto è più mordido rispetto a quello ancora che sta maturando. Attenzione comunque perchè l’avocado è conosciuto per maturare velocemente e il momento perfetto per consumarlo può svanire nel giro di qualche ora, ritrovandoci con un frutto fin troppo maturo.

L’avocado va tagliato a metà, per lungo, e il nocciolo va eliminato. Quando la polpa è morbida sarà facile da staccare dalla buccia, ma d’altro canto anche la buccia può essere staccata non appena il frutto viene tagliato. Tutto si basa sul metodo che preferiamo. L’avocado va tagliato a fette e aggiunto in insalate di lattuga o di pomodoro. Si può preparare il guacamole. Per farlo basta schiacchiare la polpa e aggiungere succo di lime, erbe cipollina tagliare finemente, pomodoro a pezzi, sale, pepe, e si si vuole un prodotto finale più speziato basta aggiungere diverse spezie. In questo modo il guacamole sarà simile alla ricetta originale.

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