Vi siete mai chiesti quanto una singola bottiglia di plastica possa inquinare il nostro ambiente? Numerosi studi hanno evidenziato che l’impatto di una singola bottiglia di plastica può generare degli effetti devastanti, poiché questi ultimi propagano per un tempo spropositato. Infatti, le bottiglie realizzate in questo materiale impiegano circa 4 secoli per degradarsi completamente.
Tutto questo genera, inevitabilmente, delle conseguenze veramente drastiche per il nostro Pianeta Terra. Pertanto, si è reso necessario avviare una certa sensibilizzazione nei confronti di questo argomento, trovando il suo principale spunto nel corretto sistema di riciclaggio delle bottiglie fatte in plastica. In questo articolo vedremo il metodo su come poterle riciclare correttamente.
Perché le bottiglie di plastica inquinano così tanto?
Ormai ci troviamo in un’epoca in cui tutti, bene o male, cerchiamo di volgere un occhio un po’ più attento verso la sostenibilità ambientale, così da ridurre l’impatto che l’uomo stesso ha su di esso. C’è chi consiglia di comprare l’acqua in vetro oppure chi ha installato in casa propria dei depuratori, al fine di ridurre la dispersione delle plastiche. Tuttavia, è un fenomeno molto difficile da contrastare, anche perché le bottiglie di plastica non sono impiegate unicamente per contenere l’acqua.
Il loro livello di inquinamento sull’ambiente che ci circonda, è da ricercare principalmente nella loro composizione. La stragrande maggioranza di esse, infatti, deriva dal petrolio. Questa caratteristica le fa assumere il nome specifico di polietilene tereftalato, o più comunemente PET (come spesso possiamo facilmente leggere anche sulle confezioni). Oltre alla dispersione di queste plastiche, è anche il loro processo di produzione ad essere estremamente inquinante, che porta inevitabilmente allo scarico degli scarti nei mari.
Metodo per riciclare le bottiglie di plastica:
Impegnarci nella salvaguardia del nostro ambiente, è un nostro dovere! Sappiamo benissimo che soprattutto i mari sono ormai invasi da plastiche e microplastiche che, inevitabilmente, vengono ingerite dagli abitanti subacquei; di conseguenza, queste finiranno per arrivare anche sulle tavole di noi onnivori. Il nostro impegno deve partire dalla cosa più basilare in assoluto: il corretto riciclo. Ecco il metodo per riciclare le bottiglie di plastica:
- Risciacquo: per un corretto riciclo, le bottiglie devono essere accuratamente risciacquate se non contenevano acqua ma altro liquido, specie se di origine chimica;
- Come schiacciare: dopo aver sciacquato, le bottiglie non devono essere appiattite a partire dall’alto verso il basso come siamo soliti fare. Anzi, esse devono essere schiacciate così da ridurre la loro circonferenza (devono diventare piatte e sottili);
- Tappi ed etichette: questi ultimi devono essere assolutamente tenuti sulla bottiglia. In questo modo, essa riuscirà a tenere la forma che le abbiamo dato quando schiacciata, ma soprattutto non ci sarà la dispersione dei tappi che rappresentano veramente un grosso problema per l’ambiente;
Saranno poi le macchine adibite al sistema di riciclaggio a separare correttamente sia i tappi che le etichette dalla bottiglia di plastica in questione. Inoltre, molto banalmente, le bottiglie fatte in questo materiale si devono semplicemente raccogliere tutte insieme in un sacchetto composto esso stesso da plastica. Svolgere queste semplici azioni consentirà di star effettuando la raccolta differenziata nella maniera corretta.
Per aumentare la sensibilizzazione delle persone nei confronti di questa tematica, negli ultimi anni si sono adottate anche strategie supplementari. Molti comuni hanno installato dei distributori automatici di acqua potabile (usufruibile con pochi centesimi), così da ridurre l’impiego della plastica. Inoltre, fuori ai supermercati, ormai non è raro trovare delle macchinette che danno un tot. di centesimi inserendo al loro interno queste bottiglie. In questo modo, si agisce sulla riduzione della dispersione delle plastiche!